Per essere più chiari sul concetto di quali sono i regali educativi innanzitutto dobbiamo sapere cos’è l’educazione e se eventualmente esisterebbero dei regali educativi.
Vi deluderò subito, non esistono regali (oggetti) educativi, al più esistono regali (oggetti) istruttivi. Facciamo degli esempi: il gioco del corpo umano, delle costellazioni, quelli che trattano della storia o della geografia ecc, sono regali istruttivi, ovvero insegnano dei contenuti nozionistici-culturali giocando. La bambola, la macchinina, il trenino o la Barbie, sono considerati giocattoli non istruttivi, anche se io non sono d’accordo nel pensare che non veicolino istruzione, perché ad esempio è possibile comprendere come è fatto il corpo umano (almeno esteriormente) semplicemente guardando una bambola, o capire come è fatta una macchinina aprendo gli sportelli o girando le ruote. Certo è che l’apprendimento di nuove conoscenze dipende anche dall’età del bambino: se a tre anni posso imparare le prime nozioni del corpo umano guardando una bambola, a 6/7 anni vorrò sapere di più e allora magari il libro con il gioco del corpo umano annesso è quello che mi aiuta a comprendere meglio, idem per la macchinina.
Ma tutti i giochi fin qui citati non sono educativi*. Perché?
In pochissime parole, anche se il discorso è molto complesso, i giochi non sono educativi perché l’educazione è la capacità dell’adulto di creare una relazione con il mondo infantile che lascia un segno; l’educazione è l’essenza dell’adulto. È la relazione che educa, non il gioco.
Pertanto, educo nel momento in cui, con qualunque oggetto regalato al mio bambino o alla mia nipotina, ci gioco insieme. Fuori dal contesto relazionale non c’è educazione. Pertanto non esistono giocattoli educativi, ma esistono relazioni che educano attraverso il gioco.
Dr.ssa Tiziana Cristofari
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*T. Cristofari, Come ostacoliamo l'apprendimento dei nostri bambini. Cos’è l’educazione e come si educa. La pedagogia una prevenzione primaria, disponibile da Aprile 2021.