Ho letto le prime due puntate di Invidia e solitudine che però devo dire
non mi hanno lasciato molto. Lo so, sono solo le prime due, ma pensavo che mi
avrebbero dato di più, spero che in seguito il romanzo diventerà più interessante.
Non so nemmeno perché ti scrivo.
Forse è solo per un attimo di notorietà sperando che tu pubblichi questa mia
lettera… o forse è perché mi sento così sola che spero tu mi risponda per
provare un pizzico di compiacimento che non avrei altrimenti.
Quando ho visto la pubblicità
della pubblicazione di questo romanzo, Invidia
e solitudine, ho pensato che fosse stato scritto apposta per me, ma non per
una questione d’invidia, ma piuttosto perché mi rivedevo nella solitudine,
anche se poi non so bene cosa racconterai. Diciamo che mi sono rivista nel
concetto di solitudine e ho sperato che potessi ritrovarmi in quelle righe,
per questo continuerò a seguirti. A volte la vita è triste e la solitudine è
tremenda se ti prende come sta facendo con me che a volte mi sento divorare senza
avere la forza di reagire al silenzio che mi circonda, ma non credo di essere
l’unica…
Ora ti lascio, ti prego di non
pubblicare il mio cognome, non ho voglia che chi mi conosce sappia…
Mi piacciono i tuoi articoli…
- Sonia G., Roma –