Ultimamente
Papa Francesco ha riabilitato Don Milani come “uno dei pochi e veri uomini che
hanno saputo servire i poveri, il Vangelo e la Chiesa”. Lo riabilita in nome di
una scuola sempre evidentemente più
cattolica e privata, a scapito di quella laica e pubblica odiata da Don
Milani come è ampiamente evidente nel suo famoso libro Lettera a una professoressa*. Ma questo libro non è l’unico suo
scritto sulla scuola, ce ne sono altri che non hanno avuto lo stesso impatto
ideologico di Lettera a una professoressa,
ma che raccontano il suo, a mio giudizio, assurdo, coercitivo, caritatevole
pensiero educativo che oggi molti pedagogisti ancora enfatizzano fino a negare
la propria identità in nome di un personaggio che fa più discriminazioni
pedagogiche di quante sostiene di condannare.
Da un
estratto di Ore di straordinaria follia
di Tiziana Cristofari*:
Adesso
lo ritroviamo in un altro suo scritto Una
lezione alla scuola di Barbina. Però, come vi accennavo, lo ritroviamo sì,
ma con una sensazione di rammarico per quel sottile atteggiamento repressivo
sull’attività ludica. Cosa successe?
In ‘Una lezione’ conversando con le
studentesse, in riferimento alla necessità o meno, alla voglia o meno, alla
motivazione o meno, del piacere di recarsi presso una sala da ballo, don Milani
asserì che a ballare ci vanno coloro che non sanno cosa farne del tempo a
disposizione e che, proprio coloro che non riescono a trovare altra occupazione
più ‘intelligente’, sono da considerarsi addirittura delle persone ‘anormali’.
Sentite un po' cosa riesce a dire:
Il divertimento serve soltanto a quelli che non
riescono a riempire decentemente le ventiquattro ore della giornata. […] Anche
a me pare molto giusto che un povero anormale, cui la vita pare troppo, che non
ha ideali sufficienti per riempire le ore della sua giornata, alzi e abbassi
dei cartoncini o i piedi sul pavimento, per divertirsi. Ma io il divertimento
non l’ho mai cercato e non lo cerco. Mi vergognerei di ‘divertire’ la mia bella
vita. Se una bambina alla vostra età non ha ancora deciso di riempire la
propria vita rendendosi utile al prossimo, poverina!!! Ballonzoli allora in
attesa che le venga da qualche parte l’ispirazione.