domenica 23 febbraio 2020

Competenze scolastiche? Anche no, grazie!


L’acquisizione delle competenze scolastiche sono per tutti?
Partiamo dal termine “competenza”. Lo dico subito: non mi piace affatto. Ricorda e rimanda alla competenza che bisogna avere in abito lavorativo. E non è un caso che sia stato scelto e diffuso anche per la scuola, visto che è resa sempre più uno strumento finalizzato solo al lavoro e pertanto per le acquisizioni delle “competenze”, anziché per la crescita umana e la cultura, come dovrebbe essere. 

Detto questo, dato che in qualche modo dobbiamo adeguarci senza però mortificare i nostri figli e studenti, cerchiamo di adattare un certo tipo di linguaggio e di approccio alla scuola senza creare problemi alla crescita e alla futura cultura dei nostri bambini.

Per competenza dobbiamo considerare ogni attività didattica proposta in classe. Pertanto è una competenza la matematica, piuttosto che imparare a leggere e scrivere. Ma com'è possibile acquisire queste competenze senza creare difficoltà nel bambino, per cui si ricorre poi alla certificazione pensando che quel bambino non è in grado di raggiungerle?
Ci sono delle conoscenze che ogni insegnante non può assolutamente sottovalutare, ma che anzi dovrebbero essere cultura e patrimonio pedagogico del docente stesso. Vediamo quali sono.

lunedì 3 febbraio 2020

Angeli e Demoni non solo a Bibbiano


È un fatto gravissimo, è evidente, l’incubo più grande di ogni genitore è un’ipotesi anche remota che qualcuno possa portarti via i figli, con la calunnia per giunta!
Ma purtroppo non credo che sia finita lì, soprattutto ci sono tantissime varianti di quell’orrore, di quelle torture psicologiche a genitori e figli, che penso sia arrivato il momento di dire come stanno le cose, tutte, non solo quelle che finiscono in tribunale e sulle prime pagine dei giornali e dei TG.

Viviamo in un’era in cui si fa molta attenzione alla violenza psichica dei bambini, giustamente direi, ed è scandaloso quando questo non avviene. E seppure lo troviamo scandaloso, succede di continuo, sotto gli occhi di tutti, che però rimangono spesso indifferenti o omertosi.
Faccio un lavoro che mi vede in contatto continuo con le difficoltà genitoriali e scolastiche che riguardano i bambini in prima persona. Quando quest’ultimi arrivano da me, intorno a loro ci sono problemi di relazione più o meno importanti e il più delle volte sono con le insegnanti e/o con la scuola in genere.