Approfondire la storia è un obbligo se si vuole capire il presente. Invece, per agevolare una popolazione già abbastanza ignorante, la politica la elimina dalla scuola il più possibile.
Io ne sono appassionata, sono convinta della sua utilità e vi spiego il perché.
Quando ero piccola facevo parte di quella categoria di bambini che non possono, non ce la fanno, non hanno le caratteristiche per continuare gli studi perché figlia di separati, di madre non particolarmente affettiva, anzi…, di un padre completamente assente. Avevo tutte le mie difficoltà con la scuola primaria e secondaria di primo grado non certo perché ero stupida, ma oggi sarei stata tacciata per dislessica, discalculica e disortografica, e tutto questo semplicemente perché mi mancavano quelle attenzioni di cui ogni bambino ha bisogno per potersi impegnare in un’attività come quella scolastica che richiede impegno cognitivo. E l’impegno cognitivo si può ottenere, se nella propria testa non c’è sofferenza affettiva. È ora che la società prenda atto di tutto questo!