mercoledì 14 maggio 2014

Marcella

È cosa naturale che dopo un evento importante ed estremamente sentito poi quel forte sentimento va scemando per lasciare il posto al ricordo sempre forte e sempre importante, ma che non ti impegna più la testa in ogni minuto della giornata. Perché succede proprio questo quando i rapporti umani valicano i confini dell’oggettività ed entrano nei confini individuali del sentire e dell’essere.
Ho provato a lasciarmi andare. Ho provato a rallentare ciò che sentivo e ciò che prepotentemente mi tornava nel cuore: parole, persone, carezze, sorrisi…
Ho provato a sospendere per un po’ quella forte sensazione di benessere per ritrovare la lucidità che nel lavoro necessita di primeggiare. Ho provato a dire basta, è stato tutto bellissimo, importantissimo… Ho provato a tornare con i piedi per terra, ma tutto ha prepotentemente continuato a volare.
Parte di questo tutto si chiama Marcella la creatura più profonda e soave che io abbia mai incontrato.
Si chiama Marcella, ed è più sensibile di un bambino e più delicata di una farfalla.
Ti accoglie con un grande sorriso e dà la massima attenzione a ogni tuo respiro, ogni tua richiesta, ogni tua mossa anche quella che non sai di avere fatto: ti riceve nel castello di Castelnuovo Bormida. 
Un antico castello sorto per la prima volta circa 100 anni dopo la nascita di Cristo, passato attraverso vari feudi e continuamente ampliato e risistemato. Lei è lì, in un angolo del grande palazzo ristrutturato ad aspettare il forestiero che si affaccia su quelle terre.
Mi ha fatto sentire importante e al sicuro. Ha custodito per me la mia intera vita mentre io ero assente per un corso di sopravvivenza. Mi ha dato calore e sostegno quando sono tornata. È stata un’amica e una sorella. Ma è anche stata capace di alleviare le mie tensioni, di dire la parola giusta al momento giusto e di fare per me e con me una prassi di rilassamento quale lo yoga che mi ha permesso di allentare le tensioni delle notti passate all’aperto e al freddo.
Si chiama Marcella, oggi è una mia amica… e ha due meravigliosi cani che sanno di essere fortunati.

Dr. Tiziana Cristofari