Innanzitutto comincerei col dire che la cosiddetta ADHD ovvero la sindrome da iperattività e deficit dell’attenzione non è una patologia genetica, né di natura neurobiologica (in assenza di lesioni organiche), ma semmai il bambino avesse una qualche difficoltà a mantenere la calma e la concentrazione può essere al limite un problema psicologico, ovvero legato all’ambiente affettivo ed emotivo circostante.
Come pedagogista, mi occupo di formazione sia sul piano pedagogico che didattico, ma non certo di cura psicologica. Qualcuno quindi mi potrebbe obiettare di non poter affermare che il problema non sia genetico o neurobiologico, in quanto non sono né medico né psicologa.
COME FACCIO ALLORA AD AFFERMARE CHE L’ADHD NON HA NE’ NATURA GENETICA, NE’ NEUROBIOLOGICA?