giovedì 2 settembre 2021

Ci resta solo di farci una risata… amara naturalmente!

Ci resta solo di farci una risata… amara naturalmente!
La politica ancora una volta è riuscita a mettere tutti contro tutti. Anzi, questa volta ha fatto anche di più, perché non esiste più un’identità di Governo. E allora si presenta alla vista del cittadino un’accozzaglia di personaggi uniti solo dal desiderio di non mollare le poltrone e/o di conquistarne altre. Ed è così evidentemente visibile, che non mi stupirebbe se alle prossime elezioni andasse a votare solo il 40% della popolazione. Probabilmente per la prima volta dopo 31 anni, in quel 40% io non ci sarò.

Quello che succede di orribile in questi giorni nel nostro Paese è disarmante: politici della stessa maggioranza di Governo che si insultano come buffoni, una scienza senza credibilità, violenza a non finire su tutti e tutto per chi vuole tutelare la vita degli stessi cittadini. Se non fossi italiana non ci crederei!

Sei a favore dei vaccini? Aspettati nei tuoi confronti atti di violenza, ingiurie, minacce. È meglio non parlare, non esprimersi, non schierarsi. Quando ti chiedono se sei a favore dei vaccini, rispondi: e tu? Così puoi capire da che parte stare e poi, stacci. Questo è fondamentale.

Perché se non fai così, ti devi guardare le spalle, devi sperare che qualcuno non ti sputi in faccia (come atto supremo di aggressione della Covid) gridandoti: così vediamo se ti ammali! 

Sono morte 130.000 persone in un anno e mezzo (durante la Seconda Guerra Mondiale in Italia sono morti solo —si fa per dire— 28.208 civili) e ancora ne abbiamo ogni giorno una sessantina. Ma no, la Covid non esiste, continuano a dire. Forse perché loro non hanno avuto alcun malato ricoverato, alcun morto in famiglia o tra gli amici e quindi sono legittimati a dire che non esiste. Mi hanno chiesto se è lecito dubitare, ma certo, ho risposto. Occhio non vede, cuore non duole e cervello può fottere se stesso. Poi c’è chi è stato per tutto il periodo di lockdown (e continua a stare) nella sua bambagia di felicità economica. Invece, guarda un po’, si sono accorti della Covid-Sars-2 tutti coloro che hanno perso il lavoro, non hanno fatto vacanze questa estate, hanno avuto fame e fatto la fila alla Caritas o chiesto umiliandosi ad amici e parenti, non si sono potuti curare perché l’ISEE dell’anno in corso che prevede il calcolo sugli incassi di quello precedente ha detto che i soldi per curarsi ce li doveva avere. Ma i no vax che hanno fatto vacanza e mangiato a sbafo o a sazietà continuano a dire che no, la Covid-19 non esiste, che no, i vaccini non si possono fare perché sono una truffa, perché sono stati messi invisibili e piccolissimi alieni dentro le fialette che poi ti iniettano e non sai tra qualche anno a quali conseguenze portano, per non parlare dei GPS che sempre ti iniettano per sapere tutto di ciò che fai e dove stai e con chi stai trom… facendo all’amore.


Qualcuno provocatoriamente dice: se non fai il vaccino ti paghi le cure mediche. La risposta dei no vax: e tutti quelli che non si fermano al semaforo rosso, che si drogano? Allora anche loro non hanno diritto alle cure! Che risposta intelligente, caspita! Peccato solo che questi distruggano loro stessi e basta, mentre i non vaccinati mandano al creatore gli altri (tanti altri) soprattutto quelli che non possono realmente vaccinarsi. E poi, peccato solo che per curare tutti i malati per la Covid-19 (prima del benedetto vaccino), ci sono state centinaia di migliaia di persone che non hanno avuto un posto letto in ospedale, pertanto non hanno potuto curarsi regolarmente, altri che non hanno potuto fare accertamenti preventivi o diagnostici e chissà per tutto questo, quante ne sono morte per altre patologie e che forse si potevano salvare. Ora con l’inizio dell’anno scolastico, del lavoro a tempo pieno e del freddo che tipicamente porta le infezioni virali di questo tipo, siamo punto e d’accapo; le regioni più indietro con i vaccini (quelle intelligenti naturalmente), aumentano i posti letto in ospedale per non entrare in zona gialla; che ridere che mi fanno (è ironico naturalmente); ma lo sapete dove li prendono gli altri posti letto per aumentare le terapie intensive? Ai diversamente malati di Covid, naturalmente! Che intelligentoni eh! Ma i non vaccinati dicono no: non c’è realtà scientifica che dimostri che i vaccini funzionino; lo hanno detto i medici che non impediscono la trasmissione del virus. Cavoli com’è vero! Però i vaccini hanno abbattuto per il 94,4% le ospedalizzazioni. E che vuol dire?! Rispondono. Forse, babbeo, che impediscono alle persone di morire?


Senti Tiziana, verità scientifiche non ce ne sono. A no? Come puoi “spudoratamente” mettere sulla tua immagine del profilo “vacciniamo il mondo”, non hai nessun diritto. A no? Uno parla quando le cose le sa. E tu le sai? 


Cari politici di ogni schieramento, il problema della sfiducia dei cittadini nei vostri confronti e nella comunità scientifica siete solo e unicamente voi. Voi che dite tutto e il contrario di tutto. Voi che dite io il vaccino me lo sono fatto, ma se le persone non se lo vogliono fare è giusto così. Della serie "armiamoci e partite". Io mi tutelo, però poi ipocritamente dico che gli altri possono scegliere, ma solo perché mi fa comodo, d'altronde non me ne frega nulla della salute pubblica, mica prendo i mezzi pubblici io, in Parlamento ci vado con l'auto blu. 

Facciamo a capirci, cari politici, i vostri interessi personali ci hanno tolto completamente la fiducia in voi. Non avete coraggio, non avete carisma, non avete lealtà, non avete equità (basta pensare al bonus TV, di cui ho già parlato), siete assolutamente niente. Non ho credi religiosi per sperare in un futuro diverso o in un’altra vita. Sono terribilmente realista e terrena da sapere che continuerete a fare la politica che da sempre nei miei 49 anni, ho potuto vedere: sporca, corrotta, interessata, iniqua, sbilanciata a favore dell’economia e della finanza sulla pelle dei più deboli e dei bambini.


So che manterrò la mia dignità fino alla fine, che continuerò a scrivere tutto ciò che non mi piace e anche quello che mi piace senza censurarmi, come in tanti vorrebbero e come in tanti mi hanno dimostrato di volerlo solo nell’aver messo la scritta “vacciniamo il mondo” sulla mia pagina Facebook, ma non so quanti di voi politici possano dire di mantenere altrettanto la propria dignità, se non quella di facciata di cui vi beate. Se ne siete capaci, riportate un clima di serenità in Italia, perché le persone possano cominciare a guardarsi in faccia e a pensare che forse sì, esiste anche un prossimo, che non vive come noi, ma che noi dobbiamo poter vedere, rispettare e al bisogno aiutare. In Italia la cooperazione e gli aiuti esistono solo a telecamere accese, ma se veramente non sei nessuno e non c’è la comunità di Sant’Egidio a darti una mano, sei uno scarto della società, sei un emarginato, uno che non vale niente e che niente merita. Cari politici, nel passato avete, e oggi più che mai state, creando una popolazione di bambini stupidi —lo so questo vi fa comodo—; state invogliando sempre di più i genitori ad attaccarsi ai riconoscimenti economici di invalidità per i propri figli, forse perché ne hanno bisogno o forse perché la società sta diventando sempre più avara, materialista, ma anche ignorante. Quello che vi sfugge è che un popolo di imbecilli sarà la decadenza inesorabile di una nazione e la strada verso altre dittature. 


Cari politici concludo con una nota professionale che mi sta a cuore: nelle scuole non c’è bisogno di medicalizzazione, nella scuola manca completamente la pedagogia, unica disciplina umanistica capace di far crescere donne e uomini di domani liberi, cooperativi, consapevoli dei propri diritti e doveri, altruisti, sani (perché la salute mentale risiede nella corretta relazione con gli adulti; la cura viene dopo, quando qualcuno, quella mente in crescita, l’ha distrutta). In poche parole, manca l’unica disciplina, l’educazione*, per fare dei cittadini e delle cittadine capaci di costruire un futuro migliore.


Dr.ssa Tiziana Cristofari


*T. Cristofari, Ecco come ostacoliamo l'apprendimento dei nostri bambini. Cos'è l'educazione e come si educa. La pedagogia, una prevenzione primaria.