sabato 4 settembre 2021

Tiziana ti scrivo 14… C’è chi dice no!

Gentile Dott.ssa Tiziana, ho sempre scritto poco nella mia vita, ma dopo aver letto la lettera ai politici che ha pubblicato qualche giorno fa intitolata “Ci resta solo di farci una risata… amara naturalmente!”, mi ha fatto venire il desiderio di risponderle, o più che risponderle di raccontare la mia storia.

Ho avuto modo di leggerla perché una mia amica ha pubblicato sulla sua bacheca quello scritto. Mi lasci dire… ho pianto e un po’ riso. Ho pianto perché avevo la sensazione che parlasse di me: marito e figlio morti per Covid con la prima ondata. Lavoro finito e… un mare di guai… e di dolore. Solo da poco riesco a parlarne con più serenità, seppur ancora sprofondo in un mare di debiti e situazioni complicate. Non so dirle se il dolore che sento ancora oggi è solo legato ai miei lutti, ai miei problemi o a tutta l’indifferenza e la stupidità che la gente dimostra per questa pandemia, ma sento ancora tanto dolore. Forse come dice lei, gli altri possono definirsi no vax perché non hanno vissuto nulla della pandemia, e ho sperimentato sulla mia pelle purtroppo, che il più delle volte, forse azzarderei anche a dire sempre, le cose si comprendono solo se si subiscono. È brutto e un peccato ammettere questo, è amaro, ma è purtroppo la verità. Non so perché lei scriva tutte quelle cose, come sia riuscita così facilmente a raccontare verità che scottano, che non sono comprese, che forse danno fastidio (vedo che tra i suoi amici nessuno ha messo un’attestazione di stima; ma dubito non l’abbiano letta); non so come lei abbia fatto a mettersi nei miei panni e in chissà quanti altri; non so se lei ha vissuto ciò che ha raccontato, ma so che la vita di questi giorni (almeno la mia vita) è esattamente come lei ha scritto, parola per parola, dolore per dolore e anche quel pizzico di umorismo e cinismo che ho trovato nelle righe non ha guastato affatto. Ha saputo alleggerire la pesantezza del contenuto, ma allo stesso tempo, nulla di tutto quello che ha detto ha perso di forza.

Ha sentito? L’economia si sta riprendendo. Ho come la sensazione che il mondo cammina meglio di prima, che tutti sono più felici, che la gente questa estate ha fatto le vacanze spendendo molto più del prima pandemia. Ha sentito? L’economia finalmente gira, i telegiornali ne fanno una bandiera di grandezza, l’Italia corre come l’Inghilterra e la Francia. Tutto sembra dire che il virus non c’è più. Eppure, per il virus, questo virus, ancora si muore. Ma noi, quelli che stanno nel letto di un ospedale non li vediamo, non sentiamo i loro lamenti o le loro sofferenze; mentre io non riesco a dimenticare quelle di mio marito e di mio figlio. Ma come dice lei, c’è chi dice no ai vaccini per questioni surreali, per non aver provato nulla sulla propria pelle. Non hanno neppure la voglia di approfondire scientificamente senza fermarsi alle chiacchiere del web, capire cosa c’è dentro a un vaccino, a questo vaccino, non hanno voglia di capire che se non ci sono più mio marito e mio figlio è perché la malattia li ha colpiti prima della disponibilità del vaccino e che se i loro anziani oggi sono vivi è perché si sono vaccinati o perché lo hanno fatto gli altri. Mi lasci dire Tiziana: chi oggi non si vaccina è un parassita che vive a spese di coloro che invece il vaccino se lo sono fatto per se stessi e per tutti gli altri.

Cordialmente,

A.D.


PS: Mi dispiace non averle risposto su Facebook, ma anche io, come molti, ho preferito l’anonimato. Non siamo tutti pronti alla guerra; ammiro lei… non deve essere facile…