venerdì 20 dicembre 2024

Denigrare gli italiani perché la scuola non funziona: assurdo!


Negli ultimi giorni i telegiornali hanno mostrato i dati del Censis sulla cultura degli italiani. Dati allarmanti naturalmente, ma i giornalisti hanno fatto di tutto per umiliare gli Italiani con interviste indegne.

L'informazione come è stata data è assolutamente errata. I cronisti hanno fatto passare un messaggio non corretto, come se i colpevoli di quei brutti dati fossero le persone e non il sistema scolastico. Se è vero che c’è chi non studia, vi posso garantire che c’è chi lo fa e a quelle domande dei giornalisti frutto delle statistiche Censis, non avrebbero comunque saputo rispondere nemmeno i laureati.

Il colpevole di tutto questo sta dentro la politica o, nell'attività politica, o nelle scelte della politica, e soprattutto in una scuola da sempre incapace di assolvere il compito di portare l'italiano alla conoscenza, ovvero nel sistema scolastico. 

Una cosa nessun telegiornale ha detto, ma che andava spiegata a un popolo di italiani appunto non colti, e questa cosa è, cosa sia l’istruzione. Veramente pensiamo che conoscere il nome del tal poeta o scrittore che ha scritto una determinata opera piuttosto che un'altra o chi ha eseguito il capolavoro della cappella Sistina sia effettivamente una persona istruita? Saper rispondere a quelle domande non è conoscenza e se lo è, è una conoscenza molto parziale. 

Quel tipo di conoscenza non serve a nulla se non si hanno le capacità di mettere in pratica la conoscenza stessa. È vero che il sistema scolastico sta letteralmente fallendo, è vero che sforna studenti e poi adulti ignoranti proprio perché la cultura che si chiede loro di acquisire è nozionistica e in quanto tale, dopo averla studiata per l'interrogazione all'esame, si dimentica.

Una persona istruita (avrebbero dovuto dire i telegiornali), è quella che sa organizzare, utilizzare la conoscenza appresa; è colui o colei che ha sviluppato le proprie facoltà mentali per vivere nella collettività, per cooperare, per amare, per saper affrontare la vita e le situazioni di tutti i giorni. Questo la scuola non lo fa. Pertanto perché denigrare il popolo Italiano quando è la stessa politica a volerlo ignorante? 

Il Censis, non vuole denigrare gli Italiani (almeno mi auguro!), ci sta dicendo che qualcosa non va, che bisogna cambiare strada; i telegiornali invece offendono la popolazione, scaricando su di essa una responsabilità che non gli appartiene perché è tutta dell'incapacità politica nell'insistere a portare avanti un modello di scuola che non funziona e che per certi versi, non ha mai funzionato.

Pertanto, per istruire le persone veramente, bisogna renderle capaci di trovare la conoscenza quando ne hanno bisogno e organizzarla per le loro necessità. Questo va fatto a partire dalla scuola primaria, solo così potremmo dire di avere una popolazione colta. Ma tutto ciò non si vuole, fa troppa paura. Saper trovare la conoscenza e portarla al proprio servizio significherebbe ottenere la vera democrazia, oltre che i propri diritti, oltre che la vera libertà. 


Dott.ssa Tiziana Cristofari


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