mercoledì 22 febbraio 2023

Figli meravigliosi? Non è un dono di Dio!


La confusione è su cosa sia l’educazione.

La società cambia, è cambiata già da tempo.

Ogni violenza fisica in ambito educativo è giustamente e finalmente sanzionata. Ma come ho già spiegato nel mio libro* quel tipo di atteggiamento non è educazione e mai lo è stato. Per molto tempo e anche ai giorni nostri si confonde il concetto di educazione con quello di aggressività, coercizione, imposizione, violenza, eccetera. E siccome questi termini ci fanno (giustamente) paura, ma non siamo capaci di educare veramente perché non sappiamo cos'è l'educazione, allora passiamo direttamente all'altra sponda e smettiamo completamente di educare. Risultato è bambini viziati, noiosi, saccenti, aggressivi, competitivi, paurosi, invadenti, in una parola, maleducati; ma non perché loro siano stati educati male, ma proprio perché non sono stati educati affatto; ovvero non hanno ricevuto quel rapporto improntato sul rispetto e l'affettività verso se stessi, che poi influisce sul prossimo.

Il concetto di educazione non si può rinchiudere in una frase (non a caso ho scritto un libro), ma in una frase si può rinchiudere come sono stati educati i nostri figli: "a specchio del nostro modo di essere e pertanto di fare”. Vi spaventa? E fate bene! Allora avete ancora voglia di educare davvero!

Il concetto di educazione si racchiude in ciò che pensiamo profondamente (non in ciò che razionalmente diciamo) e conseguentemente in ciò che facciamo, ovvero in quello che noi veramente siamo.

Se ci guardiamo indietro, oggi troviamo una società più consapevole perché esiste un obbligo formativo, che due o tre generazioni fa non c’era o era poco rispettato. E fortuna che c’è!

Oggi ad esempio, abbiamo tutti imparato e capito, che la mente si muove sul cosciente e non cosciente (eppure non tutti abbiamo una laurea in psicologia). Lo abbiamo imparato perché sono anni che la psicologia ha invaso la letteratura e non solo quella accademica; ha invaso letteralmente la società civile con i suoi scritti e tutti (non solo gli accademici) abbiamo imparato qualcosa in più della psiche. 

Ciò che manca adesso è la consapevolezza di cosa sia veramente l’educazione, perché nessuno lo ha mai scritto, se non in una definizione di vocabolario** (che non è nemmeno corretta) e per i libri che ci raccontano di come sia stata interpretata negli anni l’educazione che le generazioni passate hanno vissuto; ma mai nessuno ci ha spiegato cosa sia e come effettivamente si educa.

Ora, per non avere figli aggressivi, arroganti, presuntuosi, noiosi, rabbiosi, paurosi, viziati, materialisti, eccetera, perché non proviamo un po' a fare un salto di qualità cercando anche di comprendere una scienza, come quella pedagogica, capace di spiegarci come e perché alcune famiglie hanno figli meravigliosi? Vi assicuro che non è un dono di Dio!


Dr.ssa Tiziana Cristofari

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*Come ostacoliamo l’apprendimento dei nostri bambini. Cos’è l’educazione e come si educa. La pedagogia una prevenzione primaria. 


**Dal vocabolario Treccani: Il processo attraverso il quale vengono trasmessi ai bambini, o comunque a persone in via di crescita o suscettibili di modifiche nei comportamenti intellettuali e pratici, gli abiti culturali di un gruppo più o meno ampio della società. L’opera educativa è svolta da tutti gli stimoli significativi che raggiungono l’individuo, ma, in modo deliberato e organizzato, da istituti sociali naturali (famiglia, clan, tribù, nazione ecc.), e da istituti appositamente creati (scuole, collegi, centri educativi ecc.). 

Dal vocabolario Devoto-Oli: Metodico conferimento o apprendimento di principi intellettuali e morali, validi a determinati fini, in accoro con le esigenze dell’individuo o della società. Criterio che guida a comportarsi civilmente e cortesemente nei rapporti col prossimo, creanza, urbanità.  



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