sabato 11 maggio 2024
Le migliori docenti? Eccole!
mercoledì 1 maggio 2024
Come posso rendere la mia vita significante?
sabato 2 marzo 2024
Qual è lo stress che deve affrontare il bambino a scuola
La facilità con cui un adulto manipola la realtà di un bambino è evidente nella scuola ogni volta che alla prima difficoltà del piccolo l’insegnante sostiene qualche presunto disturbo dell’apprendimento invitando il genitore alla diagnosi.
Ora immaginate un forte stress, spesso temporaneo, che porta a certe conseguenze comuni a molte persone quali pressione alta, difficoltà a dormire, tachicardia, fiato corto, fino ad arrivare a volte anche all’infarto. Poi chiedetevi quanti a questo mondo nell’arco della propria esistenza hanno attraversato un periodo stressante per qualche motivo, per cui accusano questi sintomi o arrivano a morire qualora lo stress portasse fino all’infarto… Sono tantissimi. Per fortuna il più delle volte temporanei, legati a eventi specifici, ma proprio per la grande frequenza di questi episodi, se ne evidenzia la transitorietà e l’occasionalità. Forse bisognerebbe chiedersi chi non è mai stato stressato nell’arco della propria esistenza: sarebbe più facile contarli.
mercoledì 28 febbraio 2024
A scuola come in ospedale: la scienza insegna e gli insegnanti la devono conoscere
La vita a volte ci mette alla prova, il corpo risponde a ciò che non va: ti dice fermati o ti costringe a farlo come ha fatto con me questa mattina.
In realtà è cominciato ieri sera facendosi sentire con un forte dolore al petto che passava alla spalla. Il primo pensiero che ti fai a 52 anni è “sto avendo un infarto”. Il secondo pensiero è stato per la mia cagnolina. Pensiero stupido? Forse, ma ho immaginato la sua solitudine e mi sono detta che non era vero niente, che ero solo un po’ agitata perché nelle ultime settimane al lavoro ci sono state incomprensioni tra colleghi.
giovedì 22 febbraio 2024
Ecco come si frammenta il pensiero di un bambino in crescita
I miei bambini di terza elementare sono bravissimi in italiano, a volte dico loro scherzosamente che ho creato dei “mostri di bravura” perché stupiscono anche me. E quando leggo il rapporto OCSE sulle capacità acquisite dagli studenti, ovvero che gli italiani sono agli ultimi posti per la conoscenza della lingua scritta in ambito europeo, non posso fare a meno di pensare a quanti incompetenti stanno in cattedra. Perché dico questo? Perché, al solito, se gli studenti non raggiungono i risultati sperati non è causa degli studenti, ma degli insegnanti.
mercoledì 21 febbraio 2024
Come si insegna l’odio e l’invidia
Nel 2015 scrissi un libro intitolato Invidia e solitudine. Fu il risultato di uno studio personale che avevo portato avanti sul cosa fosse l’invidia, da cosa scaturisse e quali conseguenze portasse. Per raccontare tutto ciò, avevo spiegato a livello scientifico cosa fosse e come nascesse e lo avevo dimostrato attraverso la narrazione storica di come l’invidia avesse perseguitato gli ebrei, di come perseguita spesso personaggi dello spettacolo o sportivi. Avevo dimostrato come questa deformazione psichica fosse intorno a noi e spesso insita in persone non sospette. Scrivevo che l’invidia è la trasformazione dell’odio diventato insopportabile (concetto teorizzato e spiegato dallo psichiatra M. Fagioli) e aggiungevo che sfuggirne, se se ne è vittime, non è facile. Avevo pertanto accostato a questo discorso una ipotesi d’uscita: la solitudine, intesa come possibilità di non permettere agli altri di farti del male.
sabato 17 febbraio 2024
Disturbi dell'apprendimento? Ecco cosa accade quando i genitori non permettono ai propri figli di crescere
Ci ho creduto allora e ci credo ancora di più oggi e ogni volta che vedo quanto è possibile fare per quei bambini che gli insegnanti incapaci sostengono avere dei disturbi dell’apprendimento.
È pur vero che se io riesco a vedere e tirare fuori le potenzialità dei bimbi, spesso i genitori non lo fanno perché non lo vogliono fare o perché non hanno coscienza di non volerlo fare. E allora cominciano una trafila di diagnosi e accertamenti sulla pelle dei propri figli un po’ per farsi compatire e un po’ per riempire il vuoto di solitudine interiore. Vi sembra impossibile? Eppure non lo è.
domenica 21 gennaio 2024
Scoperto il business dei disturbi specifici dell’apprendimento
mercoledì 1 novembre 2023
Perché è importante non far certificare i propri figli
Credete nelle loro possibilità. Credete nell'evoluzione della cognizione della loro mente. Non credete alla dislessia, discalculia, disgrafia, disortografia, sono solo termini per dire che i vostri figli hanno delle carenze didattiche da recuperare o ancora da raggiungere nella lettura, nella scrittura, nel calcolo. Vi assicuro che il recupero si può fare, e parlare di disturbi evolutivi significa soltanto che evolvono nel percorso della loro crescita magari semplicemente con un piccolo ritardo nel tempo rispetto agli altri.
venerdì 27 ottobre 2023
Livellare gli studenti
Prima svogliati e puniti in quanto tali. Quindi ricacciati negli studi tecnici, quelli della classe sociale medio-bassa.
sabato 14 ottobre 2023
Le regole della maestra Tiziana
Le regole positive della maestra Tiziana per i bambini della classe III che hanno interpretato le regole con creatività.
sabato 7 ottobre 2023
Appello ai genitori e agli insegnanti. L’inutilità delle correzioni e l'amore dell'insegnante per le stesse
sabato 9 settembre 2023
L'invidia
giovedì 31 agosto 2023
Come migliorare il rendimento scolastico
lunedì 14 agosto 2023
A tutte le donne
Riporto un brano della magnifica Michela Murgia tratto da Stai zitta; lo faccio perché la voglio ricordare, perché mia coetanea —fatto questo che mi resta dentro con rabbia, quando penso che io sono ancora qui e Lei no—; perché unica nella sua militanza per tutti i diritti civili e per avermi più volte ribadito che il diritto a vivere pienamente senza doversi sentire inferiori a qualcuno è un diritto di tutti. Alla donna che Lei è stata e al patrimonio che Lei ha regalato a tutte noi. La voglio ringraziare personalmente lasciando traccia di una Sua forte impronta sul mio blog; e le voglio esprimere riconoscenza soprattutto perché più volte le Sue parole mi hanno fatto sentire parte di questo mondo e non un’aliena in quanto donna e perché dissento e dico ciò che alla società non piace.
giovedì 10 agosto 2023
Genitori: fate attenzione alle prime richieste dei docenti
lunedì 7 agosto 2023
Lettera aperta a Elly Schlein
Gentile Segretaria Elena Ethel Schlein,
Inizialmente pensavo di scrivere una lettera di protesta alla Presidente Meloni, però nonostante la immaginassi c'era sempre qualcosa che strideva, che non mi convinceva, poi ho capito che di sbagliato c’era la destinataria.
Oggi purtroppo faccio parte anche io di quei lavoratori poveri, precari, di 51 anni, quelli che quando guardano davanti pensano che avranno una vita di miseria perché non sono ancora riusciti a rialzarsi dall’avvento della pandemia. Ho lottato fin da piccola per cambiare la mia posizione sociale (provenendo da una famiglia povera), ho cominciato a lavorare a 16 anni, sono riuscita a laurearmi e a soddisfare in parte quel desiderio di un piccolo benessere fino all'arrivo della pandemia, che ha letteralmente distrutto tutti i miei progetti facendomi tornare indietro di 25 anni. Non che il Covid19 abbia distrutto ciò che faticosamente ho costruito intendiamoci, lo ha distrutto un Governo di sinistra incapace, poi lo ha continuato un'ibrida sinistra infarcita di destra, un’insieme di persone che sembravano disponibili a… e invece sono stati solo capaci di aiutare i soliti noti. Ancora oggi Mario Draghi mi mette i brividi.
L'arrivo del Governo Meloni non mi ha stupita affatto. Ogni volta che noi, popolo di sinistra, abbiamo sperato che la Sinistra facesse la Sinistra, siamo stati continuamente bastonati e delusi; pertanto con l'arrivo della Meloni che sa parlare molto bene, accattivarsi le masse, lo spostamento a destra del Paese è stato scontato. Solo i poteri forti di sinistra non lo avevano capito o non lo hanno voluto capire.
lunedì 17 luglio 2023
Tu@ figli@ va male a scuola? Sappi che gran parte della responsabilità potrebbe essere tua
Capire perché un bambino o un adolescente non va bene a scuola è sempre stato uno dei miei più grandi interessi in quanto docente.
venerdì 16 giugno 2023
Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA): cosa si può fare per non soccombere
martedì 13 giugno 2023
No all’insegnante di sostegno in classe per bambini con DSA
No all’insegnante di sostegno in classe per bambini con DSA e no al bambino stabilmente l’unico vicino alla cattedra: l’ineguaglianza senza equità si paga con una carenza cognitiva.
Nonostante questo, nonostante l'evidenza di una capacità di riuscita di questi bambini, se hai la formazione mentale di chi pensa che gli studenti vadano plasmati, indottrinati, curati perché malati, si riscontra una totale incapacità dell’adulto di ammettere il progresso e lo sviluppo cognitivo di questi alunni.