Guardando come vanno le cose in generale nella scuola pubblica, fatta qualche eccezione, ho sempre pensato che l’homeschooling fosse la soluzione più adatta per dare ai bambini una buona istruzione e una serenità di diritto, che spesso la scuola nega.
Certo, non tutti i genitori che vorrebbero praticarlo si sentono pronti a sostituirsi alla scuola: è comprensibile, è democratico e forse hanno compreso che la cultura, i saperi della prima alfabetizzazione, non sono prerogativa di ogni adulto che sappia leggere, scrivere e far di conto.
Oggi però i genitori vorrebbero potersi occupare personalmente dell’istruzione dei propri bambini, perché hanno timore che la situazione pandemica possa entrare anche nella loro casa con tutto ciò che ne consegue, primo fra tutti l’isolamento dei bambini. Un conto è mettere in isolamento un adulto, ma farlo con i bambini a mio avviso diventa inaccettabile. Pertanto comprendo la paura delle famiglie.