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domenica 25 maggio 2025

PDP o docenti capaci? (Parte seconda)


L'articolo 33 della costituzione dice che l'insegnamento è libero "l'arte e la scienza sono libere e libero ne è l’insegnamento". Questo significa che nessuno può sindacare ciò che un insegnante didatticamente fa o non fa in classe, sia nel bene che nel male, ovviamente. Però mi spiego meglio. Se io volessi dispensare o compensare il lavoro di uno studente, nessuno può venire a dirmi che non lo posso dispensare dal fare qualche attività o che non posso fargli compensare una carenza, ad esempio usando la tavola pitagorica. Se questo lo posso fare, perché la nostra Costituzione mi dice che lo posso fare, mi domando per quale motivo gli insegnanti, quando c’è un bambino che ha più difficoltà, chiedono la certificazione per fare un PDP (Piano Didattico Personalizzato) che serve a dispensare e/o compensare, ovvero a fare ciò che possono fare senza che nessuno glielo chieda, o meglio ancora che glielo imponga (psichiatri, neuropsichiatri, logopedisti, psicologi e via cantando).

domenica 4 maggio 2025

Quando gli insegnanti non conoscono la pedagogia, famiglie e studenti affogano

Quando gli insegnanti non conoscono la pedagogia, famiglie e studenti affogano

L'altra sera una mamma mi ha detto: "Tiziana, mi sento in trappola”.

Il quadro della situazione era chiaro: si è in trappola quando la sensazione che si ha per i propri figli a scuola è di totale impossibilità a modificare gli eventi, le situazioni.

In trappola ci sono moltissimi genitori, molti di loro però non ne hanno coscienza, altri invece si consumano nel dolore sentendosi impotenti. In trappola, appunto.

giovedì 24 aprile 2025

A chi serve veramente un PDP* (parte prima)

A chi serve veramente un PDP

Lo sapevate che non si può dire a scuola che i bambini sono maleducati? Non si può dire che sono violenti, non si può dire che devono stare zitti, i docenti sono sempre sotto la minaccia di una possibile denuncia per ogni parola detta. I bambini non si possono mettere fuori dalla porta quando disturbano perché è abbandono di minore, non si possono sospendere per eventi gravi: in poche parole non si possono educare. 

mercoledì 19 marzo 2025

Insegnante “bullizzata” perché fa bene il suo mestiere


È da giugno scorso che volevo scrivere questo articolo… o questo pensiero per meglio dire. 

Ho pensato e ripensato alle parole, a ciò che provavo, ma sensazioni spiacevoli non me lo hanno permesso. E ho preferito aspettare.

Ho passato i mesi estivi nel dispiacere di aver lasciato la mia classe, mesi cui ho pensato che avrei dovuto mettere da parte la sensazione terribile di essere umiliata, offesa, insultata come mai nella mia vita… che forse avrei dovuto sopportarli. Ma non è andata così: la mia dignità non poteva essere calpestata.

Ho insegnato sempre ai miei alunni (grandi e piccoli) ad avere personalità, fiducia in se stessi, autostima…

sabato 11 gennaio 2025

Come i professionisti lucrano sulla dipendenza dei beneficiari

Come i professionisti lucrano sulla dipendenza dei beneficiari

Questo articolo parte da un'affermazione di una mamma che un giorno mi ha detto: "la grafologa ha detto che è meglio se il bambino quando sta a scuola scrive in stampatello e non in corsivo, perché se lo fa sbaglia e farà più fatica ad imparare il corsivo in maniera corretta”. Stiamo parlando di un bambino di terza primaria al quale le insegnanti imputano una brutta calligrafia.