lunedì 2 febbraio 2015

Tiziana ...ti scrivo 6

Pubblico con immenso piacere due post scritti in relazione al mio articolo Ecco come distruggiamo la mente dei nostri figli.
Sono due testimonianze incredibili, di due mamme straordinarie che hanno voluto e ottenuto un fantastico lieto fine al vissuto dei loro figli.
Grazie per la vostra testimonianza.

E' un vero piacere scoprire qualcuno che la pensa come lei! 
Ho cresciuto due figlie, la maggiore nata autistica, e me ne sono sempre sentita dire di tutti i colori dagli insegnanti e dalle altre mamme, semplicemente perché la pensavo come lei e agivo di conseguenza, dando più importanza a giocare con loro, anziché preoccuparmi che avessero le magliette impeccabilmente stirate. 
Mi sono sentita dire che se alla maggiore fosse successo qualcosa
per le mie idee assurde di "insegnarle a essere autonoma", ce l'avrei avuta sulla coscienza, e che avrei dovuto piuttosto obbligare la piccola a "occuparsi della sorella", anziché rendere autonoma la più grande.
Bene, ho fatto di testa mia e il risultato è più che ottimo: due ragazze felici, spensierate, e sicure di sé (fin dove possibile per la loro età), che amano lo studio. Le chiamo le mie piccole sagge...
E mia figlia autistica? Forse dovrei dire ex-autistica: è praticamente autonoma, lavora, parla due lingue e sta studiando la terza, quest'estate è andata da sola in America dal padre. E quando qualcosa la preoccupa, lei stessa me ne parla e chiede aiuto, è diventata la migliore psicologa di se stessa.
I bambini hanno soltanto bisogno di tanto amore, tanto rispetto nei loro confronti (non si può esigere il rispetto senza darlo), e tanta, tanta, tanta dedicazione, senza scuse perché "ho lavorato e sono stanca": non hanno chiesto loro di venire al mondo, almeno, non sappiamo che l'abbiano fatto, si meritano la piena disponibilità dei genitori, anche soltanto per parlare di una delusione d'amore adolescenziale o di un giocattolo rotto. Per loro, è importante.
I bambini si coltivano come un fiore e, come un fiore, sbocciano...
Sicuramente il suo lavoro, il suo granello di sabbia - che ha più "autorità scientifica" del mio - sta cambiando il mondo, le auguro il meglio. 
E gliene sono grata, perché così, il mondo dei nostri figli sarà un posto migliore.
Mamma Patricia Nasi 


Il primo pensiero dopo avere letto questo articolo è stato "dove è questa dottoressa che voglio correre ad abbracciarla e a ringraziarla..." Non ho letto i commenti degli altri perché so benissimo che esistono milioni di pareri, parlo per la mia esperienza personale dove ho vissuto 2 anni da incubo con mio figlio nei primi due anni di materna, già perché qui nn si parte dalla scuola primaria ma ci si permette di giudicare un bambino di 3 anni mezzo. Sono allibita e disgustata per questo, ho dato una possibilità a queste maestre che mi hanno fatto notare certe cose creando a noi genitori e a mio figlio dei complessi fuori dal normale, già perché l'auto stima nn l'hanno distrutta solo a lui ma anche a me come madre incapace di far disegnare suo figlio ecc ecc.... Oggi dopo due anni di materna ed una anno e mezzo dietro a psico-peda-logo cervelloni ho detto basta. Basta di guardare mio figlio ed esaminarlo ad ogni sua minima mossa, ho detto basta ai pianti e alle litigate perché lui nn voleva fare quegli esercizi, ho detto basta basta basta.... Ho guadato mio figlio ho pensato che a lui poteva piacere fare altro invece che ripetere frasi e disegnare triangoli e ho pensato che potevo spendere meglio tempo e soldi così l'ho portato ad una scuola di danza-musica-teatro con la grande soddisfazione di vedere che lui, nn è vero che nn è attento a niente, e che nn capisce, ma lui adora fare quello che più gli piace: essere un meraviglioso bambino di quasi sei anni!! Non voglio un figlio perfetto per loro, voglio mio figlio che insegnerà a loro quanto è bello essere "lui"
Grazie grazie grazie 
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