giovedì 15 dicembre 2016

Basta con genitori minacciati da docenti e medici!

Ho ricevuto dalla gente attestazioni di stima, ma anche opposizioni. 
I più che si sono opposti lo hanno fatto solo leggendo il titolo, gridando al presunto insulto che io farei ai “diagnosticati di DSA” e minacciando denunce. 
Mi sono chiesta perché questo titolo desse tanto fastidio, visto che ancora neppure si conosce il contenuto dato che la sua reperibilità risale al 1 dicembre 2016! Ma no, forse non me lo sono chiesta, lo sapevo già il perché: perché come ampiamente dimostrato nello scritto citato, vado ad intaccare molti interessi economici.
L’insulto più frequente è di approfittarmi di voler chiarire le idee su disturbi dell'apprendimento ai genitori e a tutti coloro che sono interessati, per vendere il libro. Chissà perché però non si pensa mai di insultare chi prescrive senza motivo farmaci, sedute e incontri logopedici e psicologici per tempi infiniti e centinaia di migliaia di euro, che se non sono pagate direttamente allo studio privato dalla famiglia, vengono comunque sborsati dallo Stato, anche alle strutture spesso convenzionate che si occupano di tali questioni.
Ma in realtà non volevo parlare di tutto questo, anche se vi confesso che è difficile tacere agli insulti ingiustificati: ma ho solo voluto dare una risposta a coloro che mi hanno chiesto di farlo. 
Vi scrivo piuttosto (come faccio oramai da più di due anni sul mio blog www.figlimeravigliosi.it), per parlarvi di un’altra realtà terribile che non ho evidenziato nel libro — perché troppi discorsi ci sarebbero da fare e potrebbero essere lo spunto per un ulteriore testo —, ma di cui spesso mi raccontano i genitori disperati che arrivano da me. E pertanto ve ne voglio parlare.
Vorrei partire dal presupposto che la scuola non è un obbligo, l’obbligo è dell’istruzione. Mi spiego meglio.